La Natura dentro e fuori di noi

Pubblicato il da Benessere a 360°

La Natura dentro e fuori di noi

FONTE: www.ecopsicologia.it

Ecopsicologia, la Natura dentro e fuori di noi

Una scienza giovane, che studia i rapporti tra uomo ed ambiente e tra l’universo esterno ed il nostro universo interiore, che ci invita ad una maggior coscienza di noi stessi e del nostro posto nel cosmo. Per riconoscere finalmente l’ambiente come parte di noi

Molti, sentendo parlare di Ecopsicologia, potrebbero rimanere sorpresi: il termine, infatti, evoca molto bene ambiente, ecologia, Natura. La relazione tra ecologia e ambiente può essere infatti notevole. L’ambiente, da sempre, determina le condizioni della persona: basti pensare come, di fronte ad un paesaggio montano, ci si senta ben diversamente che davanti alla visione di un grattacielo, e come uno spazio aperto possa favorire ben altre sensazioni che uno spazio chiuso.

Le sensazioni in mezzo alla Natura sono ben diverse di quelle provate in città.

L’Ecopsicologia tratta appunto di questo e vuole determinare un ponte simbolico tra l’ambiente e l’uomo, utilizzando quanto ottenuto anche a scopo terapeutico.
Non è così difficile vedere questa relazione. Quante volte, ad esempio, parliamo di “universo interiore”, di “mondi interiori” e così via? Esiste una precisa correlazione tra universo umano e spazio esterno. Il modo in cui noi sappiamo vivere e gestire lo spazio, le nostre sensazione ed emozioni e il nostro rapporto con le strutture che ci circondano ci possono dire molto su quello che siamo e su come ci relazioniamo. Lo stimolo che un ambiente ci trasmette è strettamente legato alle nostre sensazioni interne: alcuni, di fronte ad un paesaggio, possono reagire con stupore, altri con malinconia, altri con gioia. Eppure il paesaggio è sempre quello. È il suo effetto nel nostro mondo interiore che cambia e questo effetto può rivelare cose di noi che magari in passato erano sommerse e che ora possono uscire.

Marcella Danon, giornalista ed ecopsicologa.

Viene qui ribaltato l’approccio della Psicologia Transpersonale, dove si lavora sull’universo interiore per giungere poi all’ambiente. Qui invece si fa un cammino inverso. Ma, in un certo senso, come ha sottolineato da Marcella Danon, ecopsicologa, le due cose sono complementari.
Mettere l’accento sull’ambiente non stupisce chi, in qualche modo, ha un forte contatto con la Natura. Tutti si sentono meglio dopo una passeggiata in montagna o in mezzo alla Natura; ed è noto il potere rigenerante che si ha sta a contatto con un albero: la sua energia vitale ci penetra e ci risveglia nuova vitalità.
Di certo, l’Ecopsicologia ci insegna come attingere l’energia vitale che c’è fuori di noi per farne tesoro importante nella nostra vita; e soprattutto che l’ambiente è una cosa viva, dalla cui energia dipende la nostra stessa salute. Può promuovere una profonda indagine di noi stessi ed il nostro legame con la dimensione spirituale, in stretta relazione con la Psicologia Transpersonale, che la riconosce come parte integrante della stessa natura umana. Diverse tecniche legate alla filosofia zen insegnano la pratica della meditazione mentre si cammina all’aperto, che trasmette un grande potere rigenerante per il solo sentire il contatto con il suolo, il permettere all’aria di entrare dentro di lui, divenendone parte.

Abbracciare un albero: un’esperienza rivitalizzante.

In tutte le culture la Madre Terra è un fondamento importante come fonte di nuova vita. Da lei si parte e a lei si torna. In alcune tradizioni spirituali (come quella di Thich Nhat Hanh) una delle pratiche basilari è proprio quella di “toccare la Terra” per rimettersi in comunicazione con noi stessi e con gli elementi della Natura e della nostra vita. Quindi questa nuova Scienza ci aiuta a capire in profondità che noi siamo la Natura e che la Natura è noi e che, quando osserviamo un albero, questo non è fuori ma dentro di noi, che l’ossigeno da esso prodotto scorre in noi e rigenera i nostri tessuti fino a raggiungere quella profonda “Coscienza dell’Unità” che è anche la base di molte filosofie, come il Buddismo. Questo è forse l’aspetto fondamentale dell’Ecopsicologia: far riscoprire la Natura come parte di noi stessi. Non, quindi, come universo staccato, ma capace di risuonare con il nostro universo interiore.

Nel film “Avatar”, gli alberi ci mettono in comunicazione con il pianeta, con il sistema nervoso di tutte le creture e con gli spiriti degli antenati.

Il discorso può essere esteso e le applicazioni possono essere molteplici, fino a comprendere quali ambienti rendono la vita dell’uomo migliore: ad esempio, alcune forme circolari inducono maggior calma di lunghi corridoi; foto appese alle pareti possono favorire sensazioni differenti rispetto ad altre e un certo tipo di dislocazione di luci e colori favorisce meglio alcune sensazioni piuttosto di altre. Anche negli arredamenti, la scelta di colori freddi o caldi, di luci avvolgenti, al neon o alogene, cambiano notevolmente il benessere personale.
Se poi aggiungiamo anche gli stimoli derivanti dagli altri cinque sensi, tra cui l’udito, estendiamo ancora più il discorso. Questo è quindi un invito a creare sempre di più ambienti a misura di essere umano, dove ci si possa sentire parte, dove sia bello e gratificante stare. Per un mondo sempre più in grado di soddisfare le esigenze dell’uomo.

Ecopsicologia: nascita e sviluppi
L’Ecopsicologia è una scienza recente. Il suo termine è stato coniato da Theodore Roszak all’inizio degli anni ’90 (tra i pionieri possiamo citare anche Robert Greenway, Sarah Conn, Philip Sutton Chard). L’Istituto per l’Ecopsicologia (Ecopsychology Institute) ha la sua sede sin dalla fondazione (aprile ’94) presso la University of California Hayward. Da citarsi anche la Foundation for Global Community a Palo Alto, e la recente European Ecopsychology Society, con sede a Neuchâtel, in Svizzera.

Per saperne di più:
Il sito italiano di riferimento è www.ecopsicologia.it. All’interno, interessanti materiali prodotti da Marcella Danon, uno dei pionieri di questa scienza in Italia, fondatrice della Scuola di Ecopsicologia in provincia di Lecco.
Il sito internazionale è: www.ecopsychology.org
Inoltre si può trovare molto materiale digitando Ecopsicologia o Ecopsychology in un qualunque motore di ricerca.
I libri più significativi (in inglese) sono: The voice of the Heart, an exploration of Ecopsychology, di Theodore Roszak, e Ecopsychology: restoring the Earth, healing the Mind, di Theodore Roszak, Allen D. Kanner, Mary E. Gomez (si trovano online su www.amazon.co.uk).

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